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Agricoltura: I fattori naturali e gli interventi sulle piante

AGRICOLTURA
L'agricoltura è stato il primo settore a svilupparsi, da esso noi dipendiamo, 
infatti per la sua importanza viene chiamato settore primario

Le materie prime ottenute si dividono in due parti: 
-ORIGINE ANIMALE
-ORIGINE VEGETALE

L'agricoltura lavora le materie prime in diverse attività:
- Coltivazione dei vegetali
- Allevamento degli animali
- Sfruttamento dei boschi

Gli alimento vengono trasformati artigianalmente o industrialmente e consumati.


I FATTORI NATURALI
CLIMA
Influenza molto le coltivazioni.
I fattori più importanti sono: 
- La temperatura (Sviluppo piante, assorbimento radici,…).
- Le precipitazioni (determinano crescita colture)
- I venti (essi hanno influenza sia negativa che positiva sulle piante)

CLIMI ARTIFICIALI: COLTIVAZIONI IN SERRA
       Le serre sono costruzioni con telaio in legno o in ferro e sono coperte con vetro o materiale plastico. 
Esse inoltre sono generalmente riscaldate e adatte alla protezione delle piante.

I fattori che suddividono varie tipologie di serre sono:
- Le caratteristiche costruttive  (serre: fisse, mobili, temperate,…)
- Tipo di climatizzazione (serre: fredde, temperate, calde,…)
- Indirizzo colturale (serre di coltivazione o serre di moltiplicazione)

Importante è anche il materiale di copertura.
Infatti le coperture difendono le piante da vento e grandine ma lasciano passare le radiazioni luminose trattenendo all'interno il calore (effetto serra). 
Il materiale più utilizzato per la copertura è il vetro, oggi però si realizzano anche serre in materiali plastici.


IL TERRENO
       Il terreno agrario è la parte di terreno utilizzata per coltivare, esso è diverso dal suolo naturale. Il terreno ha una struttura stratificata, 
essa dipende dalla roccia madre.

Esso è sempre costituito da: 
- sostanze minerali 
- sostanze organiche (humus)
- acqua e aria (terreno a medio impasto) 

INTERVENTI SUL TERRENO E SULLE PIANTE
Affinché le piante crescano in modo positivo bisogna svolgere degli interventi sul terreno e sulle piante.

INTERVENTI SUL TERRENO:

- Sistemazione e preparazione: La sistemazione (o bonifica) del terreno da acque stagnanti. 
Gli interventi di sistemazione più comuni sono quelli relativi a terrazzamenti, allo spianamento e alla regolazione della quantità delle acque.
La preparazione del terreno viene effettuata ogni anno attraverso macchine (come trattori, bulldozer,…), 
affinché il terreno sia nelle condizioni necessarie per la semina.
- Semina: Essa è un'operazione che viene sia eseguita a mano che con macchine. 

Può essere eseguita:

- a dimora: a spaglio o in file, per favorire la sarchiatura e la rincalzatura.                                             
- nel semenzaio: per ortaggi che sopportano il trapianto.

- Concimazione: Essa viene effettuata con:

- Con fertilizzanti organici: ad esempio letame, paglia ed escrementi animali. Il letame ha un'azione lenta ma efficace.

- Con fertilizzanti inorganici: sono prodotti industriali con maggiori elementi nutritivi ma nessuna funzione migliorative del terreno.

Bisogna quindi trovare un certo equilibro fra i due fertilizzanti.
Una macchina apposita per la concimazione è lo spargiconcime.

- Irrigazione: Essa viene impiegata in agricoltura per portare acqua al terreno. 
In Italia le colture sono quasi tutte irrigue e questo comporta un consumo molto alto di acqua. 

INTERVENTI SULLE PIANTE COLTIVATE

La riproduzione delle piante avviene:                                                      

•  Grazie ai semi (riproduzione sessuale)
 Embrione→germinazione→cotiledoni

  • Grazie alla pianta madre (vegetativa)
  • TALEA: interrare un rametto dalla pianta madre.
  • PROPAGGINE: piegare il ramo ed interrarne un tratto.
  • MARGOTTA: (se non radicano per talea), praticare un'incisione sul ramo e porre attorno un sacchetto di terriccio.
  • INNESTO: (per viti e piante da frutto) inserire un ramo con minimo una gemma su una pianta della stessa specie o di specie affine, 
    la pianta che fa da sostegno prende il nome di "soggetto" o "portainnesto", mentre il ramo si chiamerà "oggetto" o "marza" o "nesto".

La rotazione delle colture:

Essa riguarda l'alternanza di colture miglioratrici (mais, barbabietola, leguminose, ecc.) , che sfruttano moderatamente il terreno, e di colture depauperanti (frumento, orzo, ecc.).
Le colture miglioratrici hanno bisogno di lavori preparatori (aratura) per avere migliore fertilità, 
ma adesso vengono impiegati prodotti chimici per andare incontro alle esigenze mercato.
La rotazione è stata nuovamente rivalutata dall'agricoltura biologica.

La difesa delle colture:

Una delle maggiori preoccupazioni dell'agricoltore è quelle di ridurre o impedire le infestazioni. 
I mezzi di lotta ai parassiti sono:

- di tipo fisico-meccanico, la sarchiatura, l'estirpatura, la rincalzata, la potatura, le rotazioni colturali.

- di tipo chimico, attraverso pesticidi, cioè antiparassitari e diserbanti.

- di tipo biologico, si introducono nelle colture parassiti o predatori degli   organismi negativi per la pianta.

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